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Nido montessoriano: finalmente arriva a Trento

20 maggio 2016


I primi passi verso l'apertura trentina a Montessori sono stati fatti poco più di un anno fa, con la partenza dei corsi per insegnanti ed educatori a Trento, frutto di un lungo lavoro svolto dall'associazione il Melograno assieme all'Opera Nazionale Montessori.

E così, per settembre, le tanto attese classi montessoriane di scuola dell'infanzia e scuola primaria diventeranno finalmente realtà a Trento, Rovereto e Pergine - solo scuola dell'infanzia (Trovate qui la delibera con l'elenco delle scuole in cui verranno aperte le sezioni speciali).

 

Notizia di questi giorni è l'apertura di un nido privato interamente montessiorano a San Michele (Trento) da parte di Stefania Endrizzi, una studentessa del percorso concluso a dicembre 2015 per la fascia 0-3 anni.

 

Ma cosa significa diventare un nido Montessori? 

Lo chiediamo a Daniela Scandurra, appassionata pedagogista montessoriana, presidente dell'Associazione Il Melograno Centro Informazione Maternità e Nascita di Trento e direttrice dei corsi Montessori di Trento.

"Per diventare montessoriane, le scuole devono rispondere a requisiti fondamentali. Devono avere e garantire costantemente personale specializzato Montessori e avere materiali ad hoc, costruiti secondo una logica ben precisa."

Il nido Montessori è poi supervisionato e garantito dall'Opera nazionale Montessori, attraverso il coordimanento pedagogico della dott.ssa Scandurra, confermata in qualità di esperta dall'Opera stessa. 

 

"Cosa caratterizza un nido Montessori?"

"L'approccio di insegnamento, che chiede all'educatore montessoriano la continua osservazione dei bambini e la capacità di cogliere i loro veri bisogni. Qui il bambino può trovare da solo le risposte alle sue esigenze, ed essere rispettato nei suoi tempi e modi di crescita, senza eccessi di stimolazioni e spinte da parte degli adulti.

Fondamentale è poi l'ambiente in cui il bambino si muove: dall'arredamento ai materiali di gioco, tutto deve essere a misura di bambino e a portata di mano, per lasciare a ciascuno la libertà di scegliere a che attività dedicarsi.

Sull'arredo, per questo nido, è intervenuta la trentina Falegnameria Faustini, di Faedo, che da tempo costruisce materiali montessoriani in legno pregiato, sempre sottoposti alla supervisione dell'Opera Nazionale Montessori".

La struttura (di 360 mq) è circondata da un giardino di 500 mq, dove i bambini potranno anche sperimentare la natura grazie anche ad un orto aromatico e alla pet therapy. "Tutte le esperienze montessoriane che consentono al bambino di vivere la natura sono finalizzate ad alimentare ed accrescere il "sentimento della natura", inteso come attenzione, rispetto, curiosità verso ciò che vive attorno a lui. Il bambino compie così il primo passo verso la comprensione che 'Ogni cosa è strettamente collegata su questo pianeta e ogni particolare diventa interessante per il fatto di essere collegato agli altri. Possiamo paragonare l'insieme di una tela: ogni particolare è un ricamo, l'insieme forma un tessuto magnifico' " (Paola Trabalzini - "Giardino e orto con Maria Montessori").

 

"Nel nido apriranno 2 sezioni, e le famiglie saranno molto coinvolte nella trasformazione da nido normale a montessori: in questo approccio è infatti fondamentale la continuità dello stile educativo fra scuola e casa."

 

Montessori in Trentino coprirà così, da settembre, l'esperienza educativa di bambini da 0 a 10 anni. E poi?

"Stiamo lavorando per prevedere una prosecuzione del percorso anche sui 3 anni delle medie - racconta Daniela Scandurra - l'Opera propone a breve un percorso di formazione sperimentale a Roma, e sappiamo che qualche trentino lo frequenterà, nella speranza poi di poter portare a nord questa esperienza.

Intanto abbiamo la certezza che riparta il corso per educatori 0-3 anni, e siamo in attesa di una conferma dalla Provincia per gli altri corsi."