In montagna con bambini: la ciclabile della Val Venosta
A cura di Maria Luisa Roncarolo di www.italiaconibimbi.it

Ho trascorso tutte le vacanze della mia infanzia sempre nella stessa località di montagna.
Io, figlia di mamma pigrizia, ho imparato a camminare in mezzo ai boschi in salita e ho smesso presto di lamentarmi accettando la fatica solo per la soddisfazione di arrivare in cima al rifugio per conquistare l’ambito stemma di latta da inchiodare sul bastoncino. Ogni incontro lungo il cammino era una sorpresa: formicai brulicanti, farfalle colorate, cerbiatti, scoiattoli e mucche sonnolenti.
Nell’età dell’adolescenza ho cominciato a sviluppare una certa insofferenza. Quando finalmente sono stata libera di decidere dove andare, ho iniziato a viaggiare in Europa insieme a quello che poi è diventato mio marito. Avevamo vent’anni ed erano viaggi spensierati: si dormiva in ostello, si mangiava di tutto e ci si divertiva assai.
Poi un giorno di febbraio tutto è cambiato. E’ nato lui, 3 chili e 725 grammi di strilli e rigurgiti, ha sconvolto le nostre vite e… le nostre vacanze.
Ed è stato così che portare il bimbo in montagna è diventato necessario e salutare. Ho ritrovato l’odore del bosco, fatto di resina, erba bagnata, rami di abeti e ponticelli di legno.
Tanti sono i ricordi delle vacanze con i miei bambini e non mancherà l’occasione di raccontarne altre, ma una di quelle che più ci è rimasta nella memoria e mi sento di consigliare a tutti è la pista ciclabile della Val Venosta con la ferrovia annessa da Merano a Malles (53 km circa).
Un percorso facile (per chi proprio non ha voglia di pedalare con fatica, è consigliabile farlo al contrario perchè è più in discesa), quasi tutto asfaltato e pianeggiante che attraversa l’ampia valle correndo tra i meleti con le alte montagne a fare da cornice. Ogni paesino merita una sosta per far riposare i bambini, gustare le specialità locali o farli svagare in un parco giochi.
La ciclabile è comoda e alla portata di tutti. Le stazioni ferroviarie Merano, Naturno, Laces, Silandro, Spondigna e Malles hanno un punto per il noleggio biciclette di varie misure, fornito anche di seggiolini, carrellini, perfino tandem.
Utile sapere che è possibile restituire le bici in una stazione diversa da quella di partenza e prendere il treno per proseguire.
Quest’ultimo è attrezzato per il trasporto delle biciclette, ma bisogna fare i conti con la capacità limitata, quindi in caso di sovraffollamento nei periodi di alta stagione si può usufruire del trasporto su gomma. Il treno è a livello del marciapiede, quindi accessibile ai disabili e comodo anche per le mamme con passeggino che volessero accompagnare gli altri familiari che vanno in bicicletta.
I più allenati da Glorenza possono proseguire fino al lago di Resia, in mezzo al quale spunta il campanile del paese sommerso, un posto unico da vedere comunque magari andando in autobus.
Questo tratto in bici non lo consiglierei con i bambini perché è piuttosto impegnativo, noi non l’abbiamo fatto, anche se il bimbo all’epoca era uno solo e lo portavamo sul seggiolino. Era la mamma che non ce la faceva a completare il giro: dopo aver percorso circa 40 km abbiamo riconsegnato le biciclette in una delle stazioni intermedie e proseguito fino a Malles in treno.
Anche se non amate la bicicletta, tante sono le cose da vedere e le passeggiate lungo il percorso della ferrovia della Val Venosta e non basta un’intera settimana di vacanza per fare tutto.
Merano merita più di una breve sosta se non volete perdervi le Terme, accessibili anche ai bambini piccoli con le loro grandi piscine sia esterne che interne, ideali in caso di brutto tempo. Da vedere anche i Giardini di Castel Trauttmansdorff con il Museo del Turismo e la Via dei Portici nel centro città.
Dalle altre stazioni partono numerosi sentieri naturalistici come quello delle Rogge o delle leggende, ci sono poi Castelli e musei, la stazione del divertimento, le piscine dell’Acquavventura e piccoli paesi alpini che sono dei veri gioielli come Lasa e Glorenza.
Tutti i siti di interesse turistico li trovate comunque sul sito http://www.ferroviavalvenosta.it insieme alle informazioni dettagliate sui costi, la bikemobil Card, la ciclabile e le stazioni.
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