diventare genitori è un gioco da ragazzi

Ispirato e alimentato dall'omonimo Gruppo Facebook

Bambini e tecnologia: arriva Messenger Kids


È disponibile da dicembre 2017, solo negli Stati Uniti, Messenger Kids, la nuova app targata Facebook per ragazzini dai 6 ai 12 anni.

L’app nasce dal confronto con genitori, associazioni ed esperti nell’area dello sviluppo infantile, della sicurezza online e dei mezzi di comunicazione dedicati ai bambini, che hanno rilevato l’esigenza di un canale di messaggistica che permetta ai ragazzi di collegarsi in maniera sicura con amici e parenti che non possono vedere di persona in quel momento.

Messenger Kids, scaricata sui dispositivi usati dai bambini (smartphone o tablet), viene controllata dai genitori attraverso il proprio account Facebook personale.

COME FUNZIONA:
I genitori installano l’app sul dispositivo dei figli, lo autenticano attraverso il proprio profilo Facebook, e creano un account nell’app del bambino indicandone solo il nome.

Gli stessi genitori aggiungono i contatti all’app dei bambini attraverso il proprio profilo di Facebook, nella sezione dedicata a “Messenger Kids”: solo chi viene approvato dai genitori può scambiare messaggi con i bambini titolari dell’account.

A questo punto i bambini possono scrivere ad amici e parenti, conversando uno ad uno o in gruppo. Una volta connessi, i bambini possono inviare messaggi e immagini, utilizzando disegni, maschere e decorazioni per divertirsi a giocare durante le loro comunicazioni, attraverso un’interfaccia grafica semplice e intuitiva.

Nessun contatto non approvato potrà rapportarsi con i bambini, e non è necessario creare account su Facebook per i nostri figli (cosa, peraltro, non consentita dalle regole di Facebok stesso sotto i 13 anni).

L’idea di un’app di messaggistica per bambini può piacere o non piacere. Il fatto innegabile è che l’uso delle nuove tecnologie avanza, e che le ricerche raccontano un mondo in cui 1 utente del web su 3 è minorenne (fonte: rapporto annuale dell'UNICEF “La Condizione dell’Infanzia nel Mondo 2017: Figli dell’era digitale”).

Visto il trend, opporsi all’evoluzione tecnologica non pare la scelta corretta. È invece fondamentale trovare un modo sicuro di introdurre i nostri figli a questo mondo. Partire quando sono ancora piccoli può essere un vantaggio per accompagnarli ad un uso consapevole di smartphone, tablet e delle infinite possibilità cui le loro app danno accesso.

Ovviamente a patto che si condividano con loro regole ben definite: controllo totale sulle attività del figlio (con Ios ad esempio, per semplificare la cosa, il genitore ha il controllo su tutti i permessi e i download del figlio); modi e tempi di utilizzo; approfondimenti su cosa si trova in rete e su quali comportamenti, seppur apparentemente innocui, possano avere conseguenze rischiose.

L’auspicio è che stimolare un atteggiamento accorto sin da giovane età e poter monitorare in prima persona l’evolversi dell’approccio a queste tecnologie possa farci arrivare con più tranquillità al momento in cui i nostri figli diventeranno più indipendenti nell’utilizzo dei loro dispositivi.


https://messengerkids.com