Una settimana per celebrare il diritto di bambine e bambini alle storie
17 novembre 2016

Terminerà il 20 novembre - Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza - la Settimana Nazionale Nati per Leggere che celebra il diritto alle storie di tutte le bambine e di tutti i bambini.
Il programma nazionale, supportato da pediatri, bibliotecari, educatori, librai, volontari e altre figure sanitarie e socio-educative (terzo a livello internazionale dopo Reach out and Read (USA) e Bookstart (GB) ) promuove la lettura condivisa in famiglia fin dai primi mesi di vita del bambino. Una pratica che favorisce lo sviluppo del bambino attraverso diversi stimoli.
“Andiamo dritti alle storie!”
Per l’occasione, Nati per Leggere con “Andiamo dritti alle storie!” si fa porta voce di un messaggio deciso e universale, e cioè che le storie sono un’opportunità di sviluppo, una fonte inesauribile di stimoli, uno strumento di contrasto e prevenzione della povertà educativa e di conseguenza un diritto, che tuttavia spesso non viene garantito per ostacoli culturali, sociali ed economici.
Le parole delle storie e la voce di un genitore che le legge “a bassa voce” scrivono e possono riscrivere il futuro delle bambine e dei bambini. Le evidenze scientifiche, da Shonkoff fino alla recentissima serie di articoli comparsi su The Lancet (la più autorevole rivista medica internazionale), dimostrano infatti che intervenire precocemente – nelle prime epoche della vita – promuovendo buone pratiche in famiglia, quale la lettura condivisa, significa prevenire quella componente e causa della povertà che è la deprivazione educativa e le sue conseguenze. Gli investimenti nei primissimi anni di vita sono inoltre quelli che garantiscono il più alto ritorno economico per gli individui e per la società. James Heckman, Nobel per l’economia nel 2000, ha dimostrato che i programmi prescolari hanno un tasso di rendimento annuo compreso tra il 7 e il 10% e un ritorno economico complessivo, a distanza, pari a fino 7 volte quello iniziale.
Sono oltre 2000 i comuni aderenti a questa iniziativa in tutta Italia; qui i circa 10.000 operatori e volontari Nati per Leggere organizzeranno momenti di lettura e incontri di sensibilizzazione dedicati alle famiglie, per camminare “diritti alle storie”, verso un diritto imprescindibile delle bambine e dei bambini, perché le storie di oggi costruiscono il loro domani.
Quest'anno, per "camminare a passo più spedito" Nati per leggere chiede il sostegno di chi crede nel diritto alle storie e lo garantisce tutti i giorni apprezzando la lettura condivisa.
Stampate il cartello #dirittoallestorie (apritelo nel PDF qui), e fate una foto o un selfie - con lo sfondo che più preferite - twittandolo durante tutta la settimana (13 - 20) e in particolare nella giornata del 20 novembre, menzionando @natiperleggere e #dirittoallestorie.
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