Quale dieta seguire?
- dott.ssa Margherita Capodiferro -
Il proverbio dice: "dimmi con chi vai e ti dirò chi sei", io invece vi dico: "dimmi cosa mangi e ti dirò come stai".
Nel corso degli ultimi anni si parla sempre di più di diete, abbiamo quella di Dukan, la vegana, a zone, dissociata, la dieta cruduista di Kate Middleton, la Scarsdale, ovvero la famosa dieta degli anni 70' che fa perdere 500 gr al giorno, e infine cercando sul web si trova perfino la dieta di Cristiano Ronaldo.
E che dire di quelle diete nelle quali bisogna mangiare solo prodotti acquistati in farmacia che, oltre al costo elevato non permettono di mantenere i risultati ottenuti perché non s’impara a mangiare con gli alimenti di tutti i giorni?
Molte persone intraprendono questi schemi dimagranti iperproteici incantati dalle promesse di riduzioni di peso veloci, ma non sanno che così mettono a serio rischio la propria salute.
Ma non ci siamo dimenticati di chiederci il vero significato del termine dieta?
Questa diffusa parola viene dal greco dìaita e può essere tradotta con regime, stile, tenore di vita, è sinonimo di alimentazione corretta, sana ed equilibrata.
“L'alimentazione corretta” non deve essere una forzatura che rende tristi le nostre giornate, anzi l’incontro con il nutrizionista deve essere visto come l’inizio di un percorso, un periodo in cui apprendere le regole della buona alimentazione che ci permetteranno di raggiungere un buono stato di salute e mantenere per sempre il nostro peso.
"Il mondo è bello perchè è vario", per lo stesso principio non esiste la dieta perfetta che va bene per tutti, ma deve essere creata su misura di ciascun paziente.
Inoltre non esiste neanche l'alimento perfetto che contenga nella giusta quantità tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno per soddisfare tutte le nostre esigenze metaboliche.
Alimentarsi in modo variato è utile, per combattere la monotonia dei sapori, ma soprattutto per evitare squilibri nutrizionali.
Care mamme, per una buona crescita dei vostri bambini è importantissimo insegnargli a consumare un’ampia varietà di alimenti.
Al giorno d'oggi anche la scuola, attraverso la mensa scolastica ha un suo ruolo nell'alimentazione dei bambini, in quanto interviene quando le abitudini alimentari sono ancora in formazione indirizzandone le corrette scelte alimentari.
Genitori ed educatori devono impegnarsi per contribuire a sviluppare nel bambino una coscienza alimentare autonoma e consapevole promuovendo anche una sana e regolare attività fisica.
3 cose da non fare per perdere peso:
1) saltare i pasti
Per non rallentare il metabolismo dovremmo fare ogni giorno:
• 3 pasti principali (colazione, pranzo e cena)
• 2 spuntini (uno a metà mattina, l’altro a metà pomeriggio).
2) non bere acqua: dovremmo bere da 1,5 a 2 litri d’acqua al giorno per mantenere idratato il corpo, permettere di smaltire le scorie alimentari del metabolismo, mantenere la giusta temperatura e favorire il metabolismo.
3) eliminare totalmente i grassi e gli zuccheri: grassi d’origine animale e vegetale sono indispensabili perché sono parte fondamentale delle membrane cellulari di tutti i tessuti, incidono sul benessere del sistema cardiovascolare e del sistema immunitario; gli zuccheri invece sono la nostra fonte di energia immediata, il combustibile del nostro organismo.
dott.ssa Margherita Capodiferro
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